Pillole

Le spezie

Lo sapevi che le spezie aiutano a combattere l’invecchiamento cellulare e a mantenere il nostro benessere psico-fisico?

Con il termine di spezie si indicano genericamente sostanza aromatiche di origine vegetali, conosciute sin dall’antichità, e ad oggi usate per aromatizzare e insaporire cibi e bevande. In passato invece erano utilizzate soprattutto in medicina e in farmacia. Hanno, infatti, numerose proprietà che migliorano il benessere del nostro corpo: ad esempio sono digestive, migliorano l’assorbimento dei grassi e stimolano l’attività di una serie di enzimi. Inoltre insaporiscono gli alimenti e le bevande senza aumentare l’apporto calorico.

Fondamentale è la loro natura antiossidante che le rende potenti strumenti per combattere l’invecchiamento cellulare.

L’elenco è lunghissimo, tra quelle utilizzate prevalentemente essicate (eccone alcune, in ordine alfabeto): aneto, anice stellato, anice verde, annato, cannella, cardamomo, cartamo, carvi, chiodi di garofano, coriandolo, cubebe, cumino nero, cumino rosa, curcuma (ha proprietà antinfiammatorie, antiossidanti), ginepro, liquirizia, macis, nigella, noce moscata, paprica, pepe nero, pepe rosa, peperoncino (ricco di vitamina C difende dalle infezioni, aiuta a migliorare la circolazione ed è un ottimo cardio-protettivo, ha anche proprietà antinfiammatorie, consumi superiori a 4 volte a settimana sono stati associati ad un ridotto rischio di mortalità), semi di finocchio, semi di papavero, senape, sesamo, tamarindo, zafferano, zenzero (stimolante del sistema immunitario, ha proprietà antisettiche e antinfiammatorie), vaniglia….

Tra quelli utilizzati prevalentemente freschi: aglio, acetosa, alloro, aneto, basilico, calamo aromatico, calendula officinalis, cipolla, dragoncello, erba cipollina, finocchio, ginepro, issopo, lavanda, menta, mirto, maggiorana, origano, porro, prezzemolo, rafano, rosmarino, scalogno, sedano, senape, timo e altri…

La dieta mediterranea è considerata una delle diete più sane al mondo. Questo è spesso attribuito a un basso consumo di grassi saturi, un moderato consumo di vino e un elevato consumo di verdure. Tuttavia, anche le erbe e le spezie associate a queste diete possono svolgere un ruolo importante nella qualità di questa dieta. Questo studio riassume le ricerche più recenti riguardanti le proprietà antidiabetiche, antinfiammatorie, anti-iperlipidemiche e antiipertensive di questa raccolta di specie culinarie.

(Bower A, Marquez S, de Mejia EG. The Health Benefits of Selected Culinary Herbs and Spices Found in the Traditional Mediterranean Diet. Crit Rev Food Sci Nutr. 2016;56(16):2728‐2746. doi:10.1080/10408398.2013.805713)



Numerosi studi documentano le proprietà delle spezie che spaziano dal tradizionale insaporimento delle pietanze, alla conservazione degli alimenti, fino alla colorazione e all’aroma-terapia:

“Le spezie sono parti di piante che a causa delle loro proprietà vengono utilizzate come coloranti, conservanti o medicine. Gli usi delle spezie sono noti da molto tempo e l’interesse per il potenziale delle spezie è notevole a causa dei composti chimici contenuti nelle spezie, come fenilpropanoidi, terpeni, flavonoidi e antociani. Queste spezie hanno il potenziale per essere utilizzate come conservanti in molti alimenti, in particolare nella carne, trasformati per sostituire i conservanti chimici. I principali composti chimici nelle spezie conferiscono anche altre proprietà che forniscono una varietà di applicazioni alle spezie, come insetticidi, medicinali, coloranti e aromi naturali. Le spezie forniscono effetti benefici, come i livelli di attività antiossidante che sono paragonabili ai normali antiossidanti chimici utilizzati in modo che possano essere usati come alternativa naturale ai conservanti sintetici.” (Jessica Elizabeth T, Gassara F, Kouassi AP, Brar SK, Belkacemi K. Spice use in food: Properties and benefits. Crit Rev Food Sci Nutr. 2017;57(6):1078‐1088. doi:10.1080/10408398.2013.858235)

I valori medicinali delle spezie sono molto ben consolidati nel trattamento di vari disturbi come il cancro, la febbre, la malaria, la digestione, la nausea e molti altri. Una spezia può essere disponibile in diverse forme: fresca, essiccata intera o pre-macinata che richiede un ulteriore trattamento da utilizzare sotto forma di prodotto a valore aggiunto. Questo studio si occupa della coltivazione, del post-investimento, della composizione chimica, degli usi, della salute e dei benefici di spezie selezionate, come il pepe nero, coriandolo, cannella, fieno greco, curcuma.” (Balasubramanian S, Roselin P, Singh KK, Zachariah J, Saxena SN. Postharvest Processing and Benefits of Black Pepper, Coriander, Cinnamon, Fenugreek, and Turmeric Spices. Crit Rev Food Sci Nutr. 2016;56(10):1585‐1607. doi:10.1080/10408398.2012.759901)

Un occhio particolare allo Zafferano: secondo uno studio scientifico l’integrazione giornaliera di questa spezia nella dieta può indurre un beneficio sulla funzione visiva nei pazienti affetti da Degenerazione Maculare Senile.

(Broadhead GK, Grigg JR, McCluskey P, Hong T, Schlub TE, Chang AA. Saffron therapy for the treatment of mild/moderate age-related macular degeneration: a randomised clinical trial. Graefes Arch Clin Exp Ophthalmol. 2019;257(1):31‐40. doi:10.1007/s00417-018-4163-x)



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Spezie anti-invecchiamento
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Le informazioni qui riportate rappresentano indicazioni generali e non sostituiscono in alcun modo il parere medico. Ai fini di un’alimentazione sana ed equilibrata è sempre bene affidarsi ai consigli del proprio medico curante o di un esperto di nutrizione.